Firenze 25 settembre 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale in Commissione Sanità, ha presentato oggi un’interrogazione in merito alla situazione che vede l’ASL di Prato gestire i 15 milioni di euro di tagli alla spesa concentrati sul comparto (dipendenti).
“16 persone dipendenti della ASL di Prato – segnala Quartini – non si vedranno rinnovare il contratto a fine settembre. Il motivo: i tagli alla sanità. Allo stesso tempo fonti stampa hanno giustamente segnalato che nel bilancio 2014/2015 dell’Azienda Sanitaria il pasto giornaliero sia aumentato di 6 euro, portando a 2,336 milioni l’incasso del fornitore, e le spese non sanitarie sono aumentate di oltre 10 milioni con il passaggio al Nuovo Ospedale.
Questa comparazione tra tagli al personale e aumento delle spese non sanitarie è ingiustificabile – prosegue Quartini – ed esplicita un metodo di gestione errato del sistema sanitario toscano: “tagliare le teste” contrasta con il principio costituzionale del “buon andamento” dell’amministrazione sanitaria perché rende più difficile quel “raggiungimento del risultato” recentemente acquisito dalla cultura della sanità. Ma soprattutto è assolutamente ingiusto che lo si faccia quando in parallelo si aumentano le spese non sanitarie. Aumento inspiegabile considerata la conoscenza del mercato che da anni dovrebbe avere la “stazione appaltante” del nostro sistema sanitario.
Rossi ci rassicuri sul rinnovo dei contratti per i 16 dell’ASL di Prato – conclude il Cinque Stelle – e ci spieghi perché i costi dei beni e servizi non sanitari sono cresciuti in questo modo”.