“Esprimiamo il nostro sconcerto per le dichiarazioni dell’Assessore alla salute, Simone Bezzini, che ha tentato di ridimensionare il taglio di 400 operatori sanitari in Toscana giustificandolo come un’operazione di riequilibrio per l’eccesso di personale assunto nel periodo della pandemia. Quello che però più colpisce in questa vicenda è la mancanza di chiarezza riguardo al limite massimo di assunzioni da rispettare. A tale proposito, il governo non ha ancora emesso un’indicazione definitiva in merito, mentre si è assunto l’impegno a rimuovere il tetto. Sorge quindi spontanea la domanda sul motivo per cui la Giunta regionale intenda procedere comunque con tagli preventivi di personale, considerando l’assenza di indicazioni chiare e il contesto ancora incerto.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.
Per Galletti “Il taglio del personale sanitario è una misura iniqua e contraddittoria, che va contro il principio di valorizzazione delle risorse umane della sanità toscana. Ridurre il numero dei lavoratori nel settore pubblico significa peggiorare i servizi, aumentare le liste d’attesa, compromettere la sicurezza e la qualità delle cure, il tutto a vantaggio del settore privato. A questo, inevitabilmente, non potrà che seguire un’ulteriore razionalizzazione dei presidi sanitari periferici, visto che già oggi è complicato mantenerli aperti ed efficienti a causa della carenza cronica di operatori sanitari e di risorse. Uno scenario desolante” sentenzia la Presidente M5S.
“Chiediamo al Presidente Eugenio Giani e all’Assessore alla salute Simone Bezzini, di rivedere le proprie decisioni e rinunciare alla riduzione di personale in sanità.” Secondo la consigliera regionale “Sono altre le misure da intraprendere per prime: il taglio delle posizioni di primariato doppie, il ridimensionamento numerico e stipendiale delle figure apicali ed economicamente più rilevanti, reinternalizzare i servizi, ridurre le convenzioni coi privati ed utilizzare al massimo strutture e i macchinari in forza al servizio pubblico, senza buchi di gestione operativa. I tecnicismi e ”
“Solo attraverso un rafforzamento del sistema sanitario pubblico e con una scrupolosa pianificazione si può ambire a risolvere gli attuali problemi e scongiurare il rischio di un incremento delle disparità nell’accesso ai servizi sanitari, specialmente nelle zone periferiche della Toscana.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.