Si è tenuta questa mattina la presentazione del libro “Terra Bianca” (Laterza, 2015) di Giulio Milani presso il Consiglio regionale della Toscana, su iniziativa del gruppo Movimento 5 Stelle.
Giacomo Giannarelli (M5S): “Da apuano appena letto il libro ho pensato a questa presentazione in Consiglio regionale. La storia raccontata da Giulio Milani è inquietante e invita a reagire tutti i cittadini di Massa Carrara, una terra bellissima bistrattata da una politica che l’ha resa in vetta ad ogni classifica negativa toscana: il tasso di disoccupazione più alto, l’incidenza tumorale più alta, persino il livello massimo di infiltrazioni mafiose. Dobbiamo superare la monocoltura del marmo con turismo e artigianato. Ma soprattutto dobbiamo scegliere la transizione verso un governo del territorio che non chieda ai suoi cittadini di scegliere tra morire di tumore o morire di fame”.
Giulio Milani (autore):“Ci sono ragioni storiche dietro il disastro del territorio apuano, ma la costante resta un’industrializzazione dove poche famiglie decidono come sfruttare a fini privati i beni pubblici. Il territorio, contrariamente a quanto dicono alcuni con una narrazione che chiamo “tossica”, non gode dei benefici del lapideo: basti pensare che dei 168 mln di fatturato del comparto solo il 7% è rimasto in Provincia di Massa Carrara e gli occupati reali arrivano al massimo a 2 mila.
Purtroppo, come dice il Procuratore Giubilaro, viviamo in una terra mafiosa, nei termini sia di un dilagante atteggiamento omertoso e collusivo sia di vere e proprie infiltrazioni della criminalità organizzata che, ad esempio, entra nel comparto lapideo tramite il movimento terra, in mano alla ‘ndrangheta. Serve una transizione verso un’idea del territorio più sostenibile incompatibile con l’attuale potere politico ed economico che governa il territorio”.