TESECO DRAMMA OCCUPAZIONALE E BOMBA ECOLOGICA. REGIONE VIGILI SU CONCORDATO

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Il Movimento 5 Stelle rilancia l’allarme su Teseco spa, società pisana in concordato preventivo di continuità dall’ottobre 2015. Presentata una mozione in discussione nel prossimo consiglio regionale di martedì 22 novembre, a prima firma Irene Galletti, consigliera regionale M5S vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Rurale.

“La situazione di Teseco somma dramma occupazionale e bomba ecologica. La Regione deve far sentire la sua vicinanza alle sorti dell’azienda pisana entro il 24 novembre, perché in quella data i creditori dovranno decidere se accettare o meno il piano di rientro proposto dal commissario giudiziale. In assenza di un accordo sarebbe irreversibile il licenziamento delle circa 100 persone ancora impiegate dopo il primo ridimensionamento, drastico, di 60 dipendenti. E Pisa si troverebbe a dover gestire un problema ecologico complesso con rifiuti speciali stoccati nell’area industriale in attesa dell’opportuno trattamento a fini di smaltimento”.

“Siamo consapevoli che Teseco versi in una crisi strutturale, i 13 milioni di fatturato in meno in tre anni, uniti ai tre tentativi a vuoto di vendere l’azienda denotano una difficoltà che solo l’intervento pubblico potrebbe rendere meno traumatica in questa fase di concordato. La mozione che portammo in Consiglio Regionale nel novembre scorso, votata all’unanimità, è servita a poco sul fronte aziendale, favorendo solo la CIGS per i dipendenti terminata pochi giorni fa. Per questo chiediamo all’aula una nuova espressione d’emergenza che auspichiamo possa indurre il Presidente, l’assessora al lavoro Grieco o l’assessore ombra Simoncini ad intensificare l’analisi delle soluzioni. 100 famiglie aspettano risposte e 90mila cittadini pisani devono poter star tranquilli sulla gestione dei rifiuti industriali nel territorio”.
Irene Galletti

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