Il Movimento 5 Stelle attende risposta dal 19 aprile alla sua interrogazione sul caso “Raddoppio Pistoia/Lucca”. A fronte della spesa complessiva, per 250 milioni in carico a Regione Toscana, gli atti sull’opera omettono di descrivere l’aumento delle corse sulla tratta e il beneficio derivante per passeggeri e turisti.

“Quando lo Stato investe sul trasporto ferroviario siamo sempre d’accordo, ma 485 milioni di spesa, più della metà in carico ai cittadini toscani, devono essere giustificati da un miglioramento del servizio. Altrimenti anziché spendere soldi per fare le opere, si fanno le opere per spendere i soldi”.

“Carte alla mano manca in questo progetto l’unica informazione utile ai cittadini: quanti treni in più sono previsti sulla tratta grazie al raddoppio e quindi quanti utenti l’opera stima di soddisfare. Se fossimo stati noi al governo avremmo usato questo indicatore per pianificare un’opera da 485 milioni di euro. C’è una domanda da servire o, ricerca alla mano, i cittadini pistoiesi e lucchesi propendono per altre modalità di trasporto magari per l’assenza di sincronia del trasporto pubblico locale nelle città di destinazione? In Toscana manca una pianificazione integrata dei trasporti e si assiste al paradosso di cittadini che preferiscono fare ore di fila tra Prato Ovest e Firenze, pur di affidarsi agli incastri tra tempi di Trenitalia e tempi dei bus urbani”.

“Prima di pianificare un’opera infrastrutturale la politica dovrebbe sempre partire dallo studio dei flussi, cioè dai cittadini che fruiranno dei suoi benefici. Il 19 aprile, quando abbiamo protocollato la nostra interrogazione, eravamo in tempo per tamponare la falla. Ora non ci resta che attendere di sapere se tutto ciò è stato fatto dalla Regione Toscana, benché sia omesso negli atti di indirizzo e programmazione”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/27R6zI8