Il vice capogruppo alla Camera Riccardo Ricciardi, la presidente del Gruppo M5S regionale Irene Galletti e i consiglieri comunali di Prato Carmine Maiorello e Silvia La Vita, annunciano un’azione coordinata per fare chiarezza sulla situazione della Textprint di Prato.
“Il presidio permanente ai cancelli della fabbrica di alcuni lavoratori della Texprint, stamperia a conduzione cinese del Macrolotto di Prato, è l’ennesimo esempio di crisi di un settore, quello tessile, che negli ultimi anni ha visto il dilagare di episodi di sfruttamento della manodopera e illegalità diffusa, al pari dei campi agricoli piagati dal fenomeno del caporalato”. E’ il commento di Riccardo Ricciardi, deputato toscano, vice capogruppo 5 Stelle, sulla vertenza sindacale condotta da Si Cobas. “Abbiamo registrato l’allarme grazie alle segnalazioni di chi ha avuto il coraggio di sporgere denuncia, molti dei quali sono lavoratori immigrati, ai sindacati, e alla stampa che documenta episodi come questo. Massima solidarietà quindi, ai lavoratori che stanno denunciando sfruttamento, orari massacranti, paghe inadeguate, infortuni gravi e contratti fasulli”.
“Ho scritto una lettera all’assessore Ciuoffo per metterlo a conoscenza della situazione e per saperne di più su cosa la Regione Toscana intenda fare nei confronti di quello che a Prato sta diventando un allarme sociale” aggiunge la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti. “La Regione, in particolare, si è impegnata per promuovere la sicurezza e la legittimità delle pratiche nei luoghi di lavoro, tra le quali vi è proprio il progetto “Prato Lavoro Sicuro”. Durante la mia campagna elettorale abbiamo raccolto le difficoltà degli imprenditori e dei lavoratori della zona, oggi ci sembra venuto il momento di dare loro delle risposte. Incredibile che nel 2021, in Toscana, alcuni lavoratori non abbiano accesso alle tutele e alle garanzie di un contratto in regola. Per come ci viene descritto, la situazione è allarmante”.
“Siamo stati ad incontrare i lavoratori in sciopero permanente dal 18 gennaio” concludono i consiglieri comunali del Movimento Carmine Maioriello e Silvia La Vita, “abbiamo ascoltato le loro ragioni che, se confermate, sarebbero più che comprensibili. La politica in queste situazioni deve fare la sua parte. Il M5S è da sempre vicino ai lavoratori che lottano per veder riconosciuti i loro diritti. Auspichiamo che si possa giungere ad un ragionevole ricomponimento delle parti coinvolte in tempi rapidi anche con la riapertura di un tavolo di trattative presso la Prefettura di Prato”.